17 agosto 2006

Un lago dalle mille risorse


Il caldo umido dei 43 gradi di Maracaibo ci consiglia di fare una corsa in mare. Maracaibo si presenta sulla riva di un grande lago dall’acqua salmastra. Qui sorgono pozzi petrolifici, ed ogni attività inerente all’estrazione. Le piattaforme domandano utensili, materiali e soprattutto manodopera specializzata. Il petrolio è la maggior fonte di ricchezza per il paese ed in questo settore grosse imprese multinazionali, comprese quelle italiane hanno ottenuto contratti milionari. Molti imprenditori italiani in Venezuela proprio qui hanno trovato fortuna costruendo con fatica, intelligenza e costanza i loro progetti imprenditoriali. Visitiamo una famiglia di armatori navali, i Fratelli ANNESE. Come tutti gli armatori dei moli del lago provengono dalla terra pugliese, da Molfetta in particolare. I pionieri arrivarono a Maracaibo e cominciarono a fare quanto sapevano fare: barche. Oggi continuano a costruire zatteroni e lance per il lavoro ai pozzi petroliferi. Servono per movimentare il personale del pozzi e trasportare ogni genere di servizio e materiale.
Ci mettono a disposizione una lancia veloce per un giro sul lago. Si passa sotto il grande ed impressionante ponte di Maracaibo, con le sue arcate alte più di 26 metri sotto le quali transitano le superpetroliere.
Da quattro anni nei depositi in fondo al ponte giace un leone di san Marco regalato dalla Regione Veneto che aspetta di essere posto all’ingresso del ponte. Continua a ruggire per la libertà, ma le volontà politiche non hanno tempi brevi e spesso sono sorde ai ruggiti felini.