25 agosto 2006

Mar del Plata e i suoi santi

Ogni paese un santo, ma anche l’amicizia è un grande valore Basta leggere la toponomastica per rendersi conto quale fede avevano dentro di loro. Ogni paese un santo...guardando la carta geografica reciti le litanie dei santi senza volerlo! Incontro simpatico in curia con il vescovo Mons. Puiggari e il delegato degli emigranti don Miguel Caciutto. Siamo nella sede vescovile del Card. Pironio, figlio di emigranti friulani, ormai Servo di Dio, che ha scritto nel suo testamento “Ringrazio Dio per la fede che mi è stata trasmessa dai miei genitori friulani che pregavano nella loro lingua natia, che anche io ho adoperato per essere maggiormente spontaneo con il Signore”. Piu’ tardi, un friulano ci ha raccontato che il giorno in cui Pironio partiva per Roma, per diventare cardinale, una delegazione di corregionali ando’ a trovarlo in episcopio mentre stava per recarsi all’aeroporto. Egli fece fermare l’auto e al segretario che con l’orologio in mano temeva di perdere l’aereo, disse: “Di aerei per Roma ce ne saranno ancora, di veri amici emigranti invece ce ne sono pochi e bisogna tenerli stretti”. Nella sua permanenza in Italia ogni anno andava a Percoto (UD), si inginocchiava davanti al fonte battesimale dove furono battezzati i genitori e pregava sulle tombe dei nonni. Un autentico legame con la Chiesa di partenza che, raccontato agli emigranti, è piu’ produttivo di tante esortazioni che si studiano a tavolino. Il vescovo è ben impressionto dai nostri connazionali; si occupa di migrazioni nella CEA ed ha molte preoccupazioni per favorire l’integrazione degli immigrati che in Argentina aumentano di giorno in giorno.