03 settembre 2006

Mendoza la bella


Solo poche ore possiamo dedicare alla bella cittadina di Mendoza con più di 800.000 abitanti.
La cordigliera delle Ande è ormai prossima e si vedono all'orizzonte le colline che antecedono la grande muraglia dei 4.000 metri che riluce della bianca neve perenne.
La laboriosità degli abitanti ed in particolare della colonia italiana ha saputo trasformare il terreno in terra feconda che produce un vino eccellente e di qualità ormai famoso nel mondo intero.
Condividiamo i momenit più intimi con la comunità dei padri scalabriniani che lavorano alla pastorale dei nuovi migranti senza trascurare la componente italiana di antica data.
Padre Flavio Lauria è il parroco della Parroquia Madre de los Migrantes e con vitalità sa animare l'intera comunità dei cristiani. Lo aiuta padre Celso Beschin che assicura pure il servizio di delegato arcidiocesano per le migrazioni. Preziosa è, infine, la presenza di p. Vittorio Beschin che sa coniugare la sua età avanzata con i servizi religiosi dell'ascolto, confesisoni e partecipazione saggia e discreta.
Svolge un dinamico servizio di diaconia volontaria Gianni Di Sanzo, padre di una famiglia di cinque figli che con la moglie Anhai partecipa alla vita della comunità parrocchiale: sarà uno dei delegati degli italiani in America latina che parteciperà al convegno ecclesiale di Verona.
Dalla vicina diocesi di San Raphael ci ha raggiunto in Mendoza don Franco reverberi, sacerdote nato in Argentina da una famiglia nativa di Parma. Ha ripreso l'attenzione alle famiglie italiane di San Raphael e rimesso in piedi la messa in lingua italiana sempre più apprezzata e frequentata. Svolge anche l'attività di economo della diocesi ed è sempre meglio coordinato con l'ufficio della fondazione Migrantes.
Si dialoga sulle attività pastorali e culturali che si promuovono in Mendoza, ci si informa sulle condizioni degli italiani, sulle risposte che si assicurano ai problemi degli anziani, sulle iniziative imprenditoriali e sul lavoro pastorale che si porta avanti nella diocesi.
Si effettua una visita al Comites locale dove siamo ricevuti dal Presidente il Sig. Romanello Marcelo che è direttore della televisione locale "La Siète".
Siamo accompagnati nella visita di alcuni punti negralgici della città che è in continua espansione ben visibile dall'alto del monumento alla libertà.
Una città vivibile, pulita dove la qualità sembra assegnabile non solo al buon vino che si produce.